Negli anni, non ho mai perso quella
capacità di meravigliarsi di ciò che mi sta intorno propria dei bambini. Dev'essere
probabilmente perchè quella parte infantile, quella bambina che vive in me, ha avuto lo spazio per continuare ad esistere.
Trovo ancora magia nella neve che scende in
silenzio, e mi meraviglio allo scricchiolio delle foglie secche sotto i piedi in un bosco d'autunno, al verde tenero che gioca con la luce tra i rami, e al profumo di quando giunge la primavera, nonostante siamo ancora a febbraio.
Il giorno in cui ho aperto gli occhi, mi è stato donato il mondo intero
in regalo da Colui che lo ha creato. L'ho scartato pian piano, e continuo a
farlo, per conoscerlo a fondo, viverlo, respirarlo, trasformarlo in
immagini o in parole.
Questo mondo che mi appartiene, vorrei
continuare a scoprirlo in tanti modi differenti come un arazzo infinito, e
assaporarlo con lentezza come un granello di cioccolato che ha prima uno e poi altri milioni di
sapori differenti.
Metto insieme vari pezzi di origine diversa che
danno vita a nuove creazioni e a sconosciute sensazioni, e io stessa sono parte di
questo gioco, di questo girotondo intorno al mondo che è stata la mia vita e
ogni luogo percorso, ogni persona incontrata hanno emanato un'essenza che ho
assorbito e fatta un po' mia, e che cerco di condividere offrendo un pezzo di
questo regalo anche agli altri.
Questo mondo che il Creatore mi ha donato alla
nascita continua a stupirmi con i suoi piccoli e grandi miracoli, riflessi, luci
e nuove consapevolezze.
Alzo gli occhi verso il cielo, e mi viene voglia di giocare con le nuvole e assaporare l' intensità dell'
azzurro, e ringrazio, come tutti i giorni, perché sono qui, e questo è il mio unico giorno meraviglioso.
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