Corrono liberi per le vaste pianure. Simbolo della frontiera, dei pionieri, del Far West. Vivono così da sempre: da quando nel XVI secolo gli spagnoli portarono nel Nuovo Continente i puledri che generarono i mustang. I cavalli selvaggi americani. Per alcuni secoli fu apprezzata, poi divenne scomoda per gli allevatori, in quanto mangiava tutta l'erba e inutile per l'esercto meccanizzato, tanto che nei primi del novecento venne quasi sterminata. Oggi gli esemplari rimasti costano molto al governo che vorebbe l'abbattimento come soluzione.
Forse ciò che da fastidio di più è lo spirito libero e indomito dei mustang, ciò che non si riesce a controllare e rientra negli schemi non piace.
Ripropriamoci della parte selvaggia, quella che sa, cosa è meglio per noi istintivamente, capace di gioire dell'aria fresca tra i capelli, della libertà di correre sfrenatamente in un prato rotolandosi nella rugiada, di fiutare dove si trova ciò che bene alla nostra anima.
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