Riscopri i tuoi strumenti
personali e guarda il mondo come se fosse per la prima
volta
Per
navigare nella vita, bisogna fluire con le nostre esperienze come fossero vele,
affinare i nostri sensi per sentire la rotta e capire da dove tira il
vento.
Per navigare con fiducia sull’oceano della tua vita e tenere il timone, bisogna
dedicare del tempo alla conoscenza ed all’esplorazione degli strumenti che la
vita stessa ti ha dato. Gli strumenti sono le caratteristiche personali con cui
sei venuto al mondo, i tuoi doni, ciò che ti rende un essere unico. Se avrai la
forza scoprire e utilizzare i tuoi strumenti, allora potrai scegliere la tua
la tua direzione senza lasciarti trasportare dagli eventi. Se metterai dedizione nel conoscerti potrai costruire la tua imbarcazione e veleggiare sicuro anche in mezzo alle tempeste: questi momenti di concentrazione e di auto-osservazione
allenano la tua percezione. Concentrati senza creare sforzo come un bambino che
gioca.
Ciò che aiuta me:
ogni mattina, pratico almeno un quarto d’ora di
meditazione: mi siedo in un posto comodo con la schiena eretta, osservo semplicemente il mio respiro senza forzare niente e lascia passare la rumorosa carovana dei
pensieri senza cercare di fermarla ne giudicarla. Ancora meglio metto un brano di musica bi-neurale (allinea i due emisferi cerebrali). Cosi divento testimone silenziosa di me stessa e scopro ogni giorno qualcosa in più di chi veramente sono.
- Cerco ogni sera, di ritagliarmi un momento di tempo per rilassarmi
profondamente:
ascolto la musica sdraiata a terra e scarico le tensioni del mio corpo sul
pavimento, o anche poco prima di addormentarmi, così saranno i sogni a condurmi, lascio sfumare le preoccupazioni sapendo che ogni cosa è perfetta così com'è, lascio che le immagini e i pensieri
vadano via come palloncini nel cielo, lascio che le cose accadano. Sono totalmente
passiva. Lascio l'immaginazione libera di fluire, viaggio in luoghi dove ho sempre voluto andare e gioco,
portando indietro ciò che mi arriva come intuizione. In questo modo dò ascolto al mio mondo
interiore e affino ogni mio strumento.
Ogni giorno, cerco di fare una cosa diversa o al contrario o pazza o nuova: mangio con la mano sinistra, esulto a una notizia che mi indispettisce, cambio e faccio una strada nuova, ballo o canto davanti a tutti........tutto ciò che vi viene in mente senza giudizi o pregiudizi. Questo ristabilisce il contatto con la parte bambina e creativa, che sente che quella adulta gli da il permesso di essere se stessa.
Ogni giorno, osservo
ciò che mi circonda: focalizzo l'attenzione sui piccoli oggetti intorno ame quelli “scontati”, guardo la matita e inizio a mettere a fuoco le sue
caratteristiche e ad esplorane le varie sfaccettature. Per un attimo, riesco a
vedere quella matita come fosse la prima volta: ed è come tessere una trama di
sensazioni che lega ciò che senti dentro e ciò che è fuori. Quando sono all’aria
aperta, cerco di osservare le cose da un altro punto di vista: per esempio sdraiata
sull’erba, come quando ero bambina, guardo da vicino gli insetti colorati per poi perdermi nell’unico e
complesso disegno geometrico delle foglie. Goditi i particolari del tuo mondo.
- Vedo il mondo nella sua completezza:
contemplo ciò che mi
circonda come se fosse la prima volta. Vedere non osservando con gli
occhi ma ricavandone un emozione, un piacere completo. Quando guardo un albero, lo guardo
completamente: con gli occhi, con il cuore, con le mani, fino a
percepire quasi ciò che sente lui. Per fare questo ho bisogno di riscoprire e
coltivare la mia capacità di meravigliarmi in ogni momento e di apprezzare la
quotidianità della mia vita.
Ogni tanto durante il giorno, mi ricordato di
rallentare il ritmo e mi osservo : quando cammino, quando mangio, quando mi faccio la doccia quando sparecchio la tavola, mi ricordo di
fare queste piccole cose con consapevolezza. Sento la differenza che c’è tra
farle in modo meccanico, con il pilota automatico, e farle, invece in modo
integrale e completo.