venerdì 15 marzo 2013

Negli anni, non ho mai perso quella capacità di meravigliarsi di ciò che mi sta intorno propria dei bambini. Dev'essere probabilmente perchè quella parte infantile, quella bambina che vive in me, ha avuto lo spazio per continuare ad esistere. 

Trovo ancora magia nella neve che scende in silenzio, e mi meraviglio allo scricchiolio delle foglie secche sotto i piedi in un bosco d'autunno, al verde tenero che gioca con la luce tra i rami,  e al profumo di quando giunge la primavera, nonostante siamo ancora a febbraio.

Il giorno in cui ho aperto gli occhi, mi è stato donato il mondo intero in regalo da Colui che lo ha creato. L'ho scartato pian piano, e continuo a farlo, per conoscerlo a fondo, viverlo, respirarlo, trasformarlo in immagini o in parole.

Questo mondo che mi appartiene, vorrei continuare a scoprirlo in tanti modi differenti come un arazzo infinito, e assaporarlo con lentezza come un granello di cioccolato che ha prima uno e poi altri milioni di sapori differenti.

Metto insieme vari pezzi di origine diversa che danno vita a nuove creazioni e a sconosciute sensazioni, e io stessa sono parte di questo gioco, di questo girotondo intorno al mondo che è stata la mia vita e ogni luogo percorso, ogni persona incontrata hanno emanato un'essenza che ho assorbito e fatta un po' mia, e che cerco di condividere offrendo un pezzo di questo regalo anche agli altri.

Questo mondo che il Creatore mi ha donato alla nascita continua a stupirmi con i suoi piccoli e grandi miracoli, riflessi, luci e nuove consapevolezze.

Alzo gli occhi verso il cielo, e mi viene voglia di giocare con le nuvole e assaporare l' intensità dell' azzurro, e ringrazio, come tutti i giorni, perché sono qui, e questo è il mio unico giorno meraviglioso.

Posseggo un universo in cui le differenze e i colori si tendono la mano e si scambiano d'essenza, dando di sé gli uni agli altri, ed in questo si esaltano fino a raggiungere l'armonia

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