L'eremo di San Colombano o di Poggio Conte situato nei pressi del fiume Fiora (Manciano). Un eremo costruito dai templari, costituito da un corpo centrale e due piccole cappelle laterali. Scavato su un costone di roccia e sovrastante un particolare salto d'acqua è immerso in un atmosfera magica, tale da essere trovato solo da chi ha fede ed è pronto alla rinascita.
Il primo maggio o Calendimaggio festeggiato anche come Bletame, per l’antica religione, questo giorno di festa simboleggia anche l’unione tra il Dio e la Dea, che dopo il lungo inverno si ritrovano per amarsi. Anche per questo motivo, a Beltane si celebrano l’amore, il corteggiamento, l’unione e tutti quei desideri istintivi tipici dei giovani e della primavera.Uno sguardo alle originiBeltane segna la fine dell’inverno e l’inizio della metà luminosa dell’anno.E’ per eccellenza la festa dedicata ai riti di fertilità e alla propiziazione dei raccolti futuri.Un tempo, veniva festaggiata spegnendo ogni luce all’interno delle proprie case e preparando un immenso falò dalla cui fiamma si riaccendevano i fuochi domestici. Le giovani donne dopo un essersi purificate con acqua di fonte e abbelite con cura, saltavano il falò di beltane per incitare il raccolto e per prevedere quanto alto sarebbe stato, rappresentava la purificazione e la capacità di risorgere alla morte in un nuovo ciclo. Secondo altre fonti, nei sacri fuochi di Beltane si usava il legno di Nocciolo. Le nocciole simboleggiano la saggezza dell’altro mondo e nel medioevo sembra che ai bambini venisse dato il latte della nocciola per farli crescere sani.
Per la tradizione irlandese, nel giorno di Beltane erano giunti gli Dei supremi di Erin, per portare sull’isola di Smeraldo il druidismo, la magia e i Quattro oggetti sacri: la pietra del destino, la lancia di Lugh, il calderone di Dagda e la spada di Nuada.
Due simboli di questa festa sono le mucche e le api. Questo perché per gli antichi pagani la capacità di produrre che rivelavano le mucche in questo periodo dell’anno erano come un miracolo, e stessa cosa valeva per la creazione del miete da parte delle api.
Le api sono un simbolo primaverile molto importante anche nel resto del mondo, basti pensare che il re franco Childric si fece seppellire con trecento api dorate e finemente lavorate, mentre Napoleone I per il giorno dell’incoronazione scelse di portare uno strascico raffigurante le stesse api. E volgendo uno sguardo alla mitologia, lo stesso Zeus fu nutrito dalle api nella frotta del Dio, mentre in Grecia, i tempi dedicati a Demetra erano curati da sacerdotesse, chiamate ‘melisse’ ovvero api.
Una bevanda tipica di questa festa è l’idromele, liquore che si ottiene dal miele fermentato e che anticamente si pensava, donasse il dono del canto e della profezia.
Un’usanza di Beltane era il palo di maggio (maypole) decorato con fiori, attorno al quale si danzava alla vita all’amore alla gioia di essere al mondo. Era un evidente simbolo di fertilità in onore alla terra e al femminile che sboccia in primavera. Rituale d'iniziazione maschile e femminile dove per la prima volta i giovani venivano a "conoscenza" dell'amore definito anche "sfida" o "foresta verde" dal luogo in cui avvenivano gli incontri.
Il primo maggio o Calendimaggio festeggiato anche come Bletame, per l’antica religione, questo giorno di festa simboleggia anche l’unione tra il Dio e la Dea, che dopo il lungo inverno si ritrovano per amarsi. Anche per questo motivo, a Beltane si celebrano l’amore, il corteggiamento, l’unione e tutti quei desideri istintivi tipici dei giovani e della primavera.Uno sguardo alle originiBeltane segna la fine dell’inverno e l’inizio della metà luminosa dell’anno.E’ per eccellenza la festa dedicata ai riti di fertilità e alla propiziazione dei raccolti futuri.Un tempo, veniva festaggiata spegnendo ogni luce all’interno delle proprie case e preparando un immenso falò dalla cui fiamma si riaccendevano i fuochi domestici. Le giovani donne dopo un essersi purificate con acqua di fonte e abbelite con cura, saltavano il falò di beltane per incitare il raccolto e per prevedere quanto alto sarebbe stato, rappresentava la purificazione e la capacità di risorgere alla morte in un nuovo ciclo. Secondo altre fonti, nei sacri fuochi di Beltane si usava il legno di Nocciolo. Le nocciole simboleggiano la saggezza dell’altro mondo e nel medioevo sembra che ai bambini venisse dato il latte della nocciola per farli crescere sani.
Per la tradizione irlandese, nel giorno di Beltane erano giunti gli Dei supremi di Erin, per portare sull’isola di Smeraldo il druidismo, la magia e i Quattro oggetti sacri: la pietra del destino, la lancia di Lugh, il calderone di Dagda e la spada di Nuada.
Due simboli di questa festa sono le mucche e le api. Questo perché per gli antichi pagani la capacità di produrre che rivelavano le mucche in questo periodo dell’anno erano come un miracolo, e stessa cosa valeva per la creazione del miete da parte delle api.
Le api sono un simbolo primaverile molto importante anche nel resto del mondo, basti pensare che il re franco Childric si fece seppellire con trecento api dorate e finemente lavorate, mentre Napoleone I per il giorno dell’incoronazione scelse di portare uno strascico raffigurante le stesse api. E volgendo uno sguardo alla mitologia, lo stesso Zeus fu nutrito dalle api nella frotta del Dio, mentre in Grecia, i tempi dedicati a Demetra erano curati da sacerdotesse, chiamate ‘melisse’ ovvero api.
Una bevanda tipica di questa festa è l’idromele, liquore che si ottiene dal miele fermentato e che anticamente si pensava, donasse il dono del canto e della profezia.
Un’usanza di Beltane era il palo di maggio (maypole) decorato con fiori, attorno al quale si danzava alla vita all’amore alla gioia di essere al mondo. Era un evidente simbolo di fertilità in onore alla terra e al femminile che sboccia in primavera. Rituale d'iniziazione maschile e femminile dove per la prima volta i giovani venivano a "conoscenza" dell'amore definito anche "sfida" o "foresta verde" dal luogo in cui avvenivano gli incontri.
Apparivano in essa due figure "la Regina di Maggio" e i Benandanti, vetiti di verde con il cappello rosso, le regine benedivano il paese e i benandanti giravano da un paese all'altro a portare i saluti alle Regine.
Dopo aver sfruttato le proprie potenzialità giunge il tempo di consolidare i risultati raggiunti in modo da ambire a traguardi più elevati sia in campo spirituale che in campo materiale, e ricevere l'abbondanza attraverso il ringraziemento per tutte le cose belle che ci vengono offerte attraverso la natura.
Dopo aver sfruttato le proprie potenzialità giunge il tempo di consolidare i risultati raggiunti in modo da ambire a traguardi più elevati sia in campo spirituale che in campo materiale, e ricevere l'abbondanza attraverso il ringraziemento per tutte le cose belle che ci vengono offerte attraverso la natura.
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